Sigonella, USAMI Aeronautica denuncia criticità alloggiative: “Situazione intollerabile, serve trasparenza e tutela per il personale”.
Il Comando Aeroporto di Sigonella apre al confronto costruttivo con USAMI Aeronautica: dialogo trasparente come modello per tutta la Forza Armata.
L’Associazione Sindacale USAMi Aeronautica ha recentemente inviato una comunicazione ufficiale al Comando Scuole dell’Aeronautica Militare, da cui dipende per le relazioni sindacali il 41° Stormo di Sigonella, al fine di chiedere informazioni sulla situazione alloggiativa divenuta critica e, pertanto fonte di crescente malcontento tra il personale in servizio presso l’aeroporto siciliano. La lettera ha evidenziato condizioni preoccupanti negli alloggi destinati ai volontari, con ambienti segnati da muffa diffusa e infiltrazioni d’acqua, specie in occasione di piogge intense, tali persino da compromettere la salubrità degli spazi. Particolare rilievo è stato dato al prolungato stallo nei lavori di ristrutturazione della cosiddetta “palazzina Sottufficiali”, fermi da circa quattro anni, che limita fortemente la disponibilità di alloggi adeguati per il personale con obbligo di accasermamento e per quello autorizzato a risiedere in campo per esigenze logistiche o familiari. USAMI ha inoltre chiesto informazioni sui criteri adottati per la recente assegnazione degli alloggi ASC, che ha lasciato insoddisfatte numerose richieste, generando dubbi sull’equità delle procedure applicate. Infine, la segnalazione ha richiamato l’attenzione su un problema più ampio e strutturale: anche il personale in servizio permanente, non soggetto ad accasermamento, è segnatamente interessato alla problematica degli alloggi, tenendo conto della totale mancanza di collegamenti pubblici tra il sedime aeroportuale e i comuni circostanti, la quale rende difficoltoso il tragitto casa lavoro.
A fronte di questa segnalazione, il Comando Aeroporto di Sigonella, tramite il relativo Comando Areale, ha fornito finalmente una risposta articolata, puntuale e ben documentata, mostrando un cambio di tono significativo rispetto al passato, improntato al rispetto delle istanze rappresentate. La risposta illustra nel dettaglio l’attuale quadro normativo e gestionale in materia di alloggi, facendo esplicito riferimento alla Procedura Operativa Permanente POP-COM-013, aggiornata all’edizione di gennaio 2025. All’interno del documento vengono specificati in modo chiaro i criteri di priorità adottati per l’assegnazione degli alloggi ASC, le modalità di richiesta, e i termini di validità delle domande. Tra i criteri di priorità figurano elementi oggettivi e verificabili, come la distanza della residenza dal luogo di servizio, le condizioni familiari del richiedente, il reddito, la data di presentazione della domanda e la presenza di incarichi ritenuti essenziali ai fini della sicurezza o dell’operatività del Reparto. Tali criteri, unitamente al sistema di gestione informatizzato delle richieste, garantiscono maggiore equità, tracciabilità e uniformità nel trattamento del personale. Quello fornito dal Comando non è stato dunque un semplice riscontro tecnico-formale, ma, lo evidenziamo, finalmente un segnale chiaro di apertura al dialogo e alla collaborazione, che valorizza il ruolo che rappresentiamo in qualità di Sindacato militare come interlocutori legittimi e utili alla risoluzione delle problematiche che affliggono il personale. È stato altresì riconosciuto come la partecipazione costruttiva delle Organizzazioni Sindacali possa contribuire a migliorare concretamente le condizioni di vita e di lavoro del personale militare, rafforzando il senso di appartenenza e la coesione all’interno della comunità operativa.
USAMI Aeronautica accoglie con favore il cambio di passo dimostrato nella risposta ricevuta, sperando che sia solo l’inizio di un dialogo indispensabile e necessario a raggiungere il benessere del personale militare. Tale approccio può essere il viatico per restituire centralità alla dignità del personale militare, troppo spesso costretto a tollerare condizioni non all’altezza del servizio reso alla collettività. Auspichiamo che questa apertura al confronto possa essere replicata in tutte le realtà della Forza Armata, dove persistono problematiche analoghe e dove la disponibilità all’ascolto non può più essere rinviata.
In ultima analisi, necessariamente, dobbiamo affrontare la situazione che proprio a Sigonella appare nella sua drammaticità agli occhi di tutti. La logistica, troppe volte sacrificata a favore dell’operatività, è invece un elemento che deve rimanere centrale, e proprio al 41^ Stormo, spostandosi nella base, dalla parte est dove risiedono le installazioni Italiane alla parte ovest dove insistono le installazioni Statunitensi si possono ben notare le differenze tra le strutture. E’ d’obbligo un cambio di mentalità, un uomo o una donna che indossano l’uniforme al fine di poter operare al meglio devono poter contare su un sistema logistico che fornisce loro almeno un normale standard qualitativo di vita. Purtroppo la situazione alloggiativa che si è venuta a creare negli anni non fornisce nemmeno il minimo indispensabile per tutti i richiedenti, con la conseguenza di enormi disagi imposti ai lavoratori militari.